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Sgravi: vale l’incremento dell’impresa utilizzatrice

Nei contratti di somministrazione di lavoro qualora la legge richieda un incremento occupazionale netto per la fruizione dei benefici economici, lo stesso deve realizzarsi con riferimento all’impresa utilizzatrice, anziché all’Agenzia. Lo ha ribadito il Ministero del Lavoro con risposta ad interpello n. 3 del 18 maggio 2018.

Nello specifico, si legge nel documento ministeriale, l’istante chiede “se la condizione dell’incremento occupazionale netto della forza lavoro mediamente occupata” debba essere riferito all’impresa utilizzatrice o all’Agenzia per il lavoro.

Come sottolinea il Ministero, la questione è già stata affrontata dall’articolo 31 Dlgs. 81/2015 laddove alla lettera e) dispone che “con riferimento al contratto di somministrazione i benefici economici legati all’assunzione o alla trasformazione di un contratto di lavoro sono trasferiti in capo all’utilizzatore e, in caso di incentivo soggetto al regime de minimis, il beneficio viene computato in capo all’utilizzatore”.

Sempre l’articolo 31 statuisce che “nei casi in cui le norme incentivanti richiedano un incremento occupazione netto della forza lavoro mediamente occupata, il calcolo si effettua mensilmente, confrontando il numero di lavoratori dipendenti equivalente a tempo pieno del mese di riferimento con quello medio dei dodici mesi precedenti”. Per determinare l’incremento occupazionale i dipendenti devono essere calcolati in termini di Unità di Lavoro Annuo (meglio noto come U.L.A.).

Il Ministero (come peraltro sottolineato nell’interpello n. 23/2016 con riferimento agli incentivi economici per l’assunzione di disabili) afferma che in materia di lavoratori somministrati, la condizione dell’incremento occupazionale netto dev’essere calcolato con riferimento all’impresa utilizzatrice.

Si ricorda che il requisito in parola è attualmente richiesto per godere delle agevolazioni previste dalla L. 92/2012 per chi assume donne prive di impiego regolarmente retribuito o disoccupati over 50, per i benefici ANPAL (Incentivo Occupazione Mezzogiorno e Incentivo Neet) e per l’Apprendistato nelle sole aziende con meno di nove dipendenti.