Stop ai benefici per le assunzioni di donne inoccupate ( 6 mesi ) residenti in Aree svantaggiate

Da oggi stop ai benefici per le assunzioni di donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno seimesi, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturalidell’Unione europea.
Lo comunica l’INPS con il messaggio 6235 del 24/07/2014, con il quale motiva il decadimento del beneficio. Dal primo Luglio 2014 infatti, scade la proroga della definizione delle regioni destinatarie di tali finanziamenti originariamente individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale definita con Decisione C(2007)5618 def. Corrigendum del 28 novembre 2007.

Ne consegue che da oggi non è possibile inviare tramite cassetto previdenziale in modello 92/2012 :

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Ricordiamo che in origine lo sgravio era stato introdotto con la Circolare 111/2013 e le Regioni interessate alla fruizione dei benefici erano le seguenti :

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La circolare in commento dal’1 gennaio 2013 riconosce la riduzione del 50% sui contributi dovuti per l’assunzione delle seguenti categorie di lavoratori:

– uomini o donne con almeno cinquant’anni di età e disoccupati da oltre dodici mesi
– donne di qualsiasi età, residenti in aree svantaggiate e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi.
– donne di qualsiasi età, con una professione o di un settore economico caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi.
– donne di qualsiasi età, ovunque residenti e «prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi.
Da oggi però, stop ai benefici che rientrano nella seconda fattispecie.
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